Ma i moralisti che sgomitano per conquistare un seggio a Strasburgo hanno mai detto una parola sugli scandali che hanno segnato, in questi ultimi anni, la vita della Regione? I professionisti dell’antimafia tanto corteggiati dai partiti in cerca di credibilità hanno mai mostrato un filo d’indignazione per l’indecente gestione del turismo da parte di Fratelli d’Italia? E le anime belle che si strappano le vesti per la legalità hanno mai sollevato un dubbio sui criteri con i quali Palazzo d’Orleans arruola pagnottisti e avvocati d’affari, personaggi opachi ai quali vengono assegnati, senza capo né coda, incarichi di estrema responsabilità? Ormai è difficile distinguere i moralisti dai pagnottisti. Si vendono al migliore offerente, passano allegramente dal Pd a Forza Italia, servono senza scrupoli oggi Miccichè e domani Schifani. Francia o Spagna purché si magna.