Gaetano Galvagno è un uomo di coraggio. Nonostante l’inchiesta per corruzione e lo sputtanamento che i giornali riversano sulla sua immagine, il giovane presidente dell’Ars ha voluto presenziare all’avvenimento mondano più scintillante di questa legislatura: le nozze d’oro di Renato Schifani, celebrate sabato sera a Villa Igea con oltre 150 invitati e uno sfarzo che nemmeno alla corte di Versailles. Purtroppo è arrivato da solo. Per meglio affermare il principio costituzionale della presunzione d’innocenza avrebbe potuto farsi accompagnare da Sabrina De Capitani, la sua ape regina, o da Marianna Amato, l’ape regina del suo amico Manlio Messina, o da Marcella Cannariato ed Elvira Amata, la coppia più prestigiosa della cultura e della beneficenza in Sicilia. Per l’ombroso Schifani sarebbe stato un momento di inarrivabile allegria. Basta rancori, godiamoci la vita.

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