Sono arroganti ma anche miserabili. Ostentano sicurezza ma temono di precipitare da momento all’altro nella botola dell’oblio. Si credono potenti ma non hanno niente da offrire a questa Sicilia sventrata dalla pandemia e dissanguata dal malgoverno. Nemmeno una riforma. Per dirla con Isaia, “dopo indicibili doglie hanno partorito soltanto vento”. Di conseguenza girano da mattina alla sera come trottole in cerca di un flash, di un nastro da tagliare, di un convegno a cui partecipare, di una sagra da inaugurare. L’importante è apparire, mettersi in posa sotto l’occhio spietato di una telecamera. Sono gli accattoni della visibilità. Il Bullo, il Balilla e tutte le altre macchiette della politica regionale sono con le spalle nude: come Musumeci, più di Musumeci. Fategli la carità di una foto sui giornali o di un post su Facebook. Fateli comunque sentire vivi. Pietà.