Un ringraziamento ai sanitari, che “sono andati ben oltre lo spirito di servizio”. Un momento di commosso ricordo per chi ha perso la battaglia della pandemia. E un invito a non perdere la speranza: “L’obiettivo è vaccinare milioni di siciliani entro settembre. Quando sarà il momento, anch’io lo farò con entusiasmo”. Il messaggio di fine 2020 del presidente della Regione, Nello Musumeci, è un concentrato del lavoro degli ultimi mesi, in cui “governo e parlamento, pur nel confronto dialettico, a volte anche appassionato, non si sono mai fermati un giorno, dando prova di grande impegno e responsabilità”. “A breve chiuderemo la lunga stagione del lavoro precario – ha garantito il governatore, citando una sentenza da parte della Corte Costituzionale, che ha fatto cadere l’impugnativa di Palazzo Chigi su una legge del 2019 – Alla fine della legislatura saranno ben oltre 50 mila i siciliani non più condizionati dall’incertezza del futuro”. Musumeci ha confermato il bollino verde sulla certificazione della spesa: “Per il terzo anno consecutivo non restituiremo un euro a Bruxelles. Dall’inizio della legislatura abbiamo speso 2,9 miliardi di fondi europei. C’è ancora tanto da fare: la nostra sfida più ambiziosa è rendere la Sicilia competitiva e attrattiva nel contesto del Mediterraneo”.