Dei sei partiti che, alla Regione, compongono la maggioranza, cinque sono sotto inchiesta giudiziaria, sputtanati dalle accuse – corruzione, peculato, turbativa d’asta – e da intercettazioni che rivelano un losco reticolo di collusioni e complicità. Il primato spetta a Fratelli d’Italia che vanta tra gli indagati il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, e l’assessore al Turismo, Elvira Amata. Poi ci sono i guai di Luca Sammartino, leader della Lega e assessore all’Agricoltura, e gli impicci di due deputati, Roberto Di Mauro e Giuseppe Castiglione, cresciuti nel MpA di Raffaele Lombardo. Infine – notizia dell’ultimora – ecco la richiesta di arresto per Totò Cuffaro, padre padrone della Dc, e per Saverio Romano, capo di “Noi Moderati”. Salva, finora, Forza Italia. Ma il quadro politico che fa da sfondo al governo Schifani è già terribile, sfilacciato, asfissiante.
			
				
			
			
			
		
				

