Alla fine l’ha spuntata Grillo. Il fondatore e garante M5s nei giorni scorsi aveva minacciato di abbandonare la sua creatura, se Giuseppe Conte avesse aggirato anche l’ultima regola del Movimento delle origini ancora in piedi: quella sul vincolo dei due mandati, che lo stesso ex comico aveva definito “la luce nelle tenebre”. Entro oggi la decisione ufficiale, ma secondo le indiscrezioni Conte avrebbe già comunicato ai vertici M5s il dietrofront sulle deroghe. Arrivederci e grazie a 49 parlamentari quindi, tra cui ministri, ex ministri, alte cariche dello Stato, ex capi politici e big del Movimento fedelissimi di Conte, una vera e propria armata di professionisti della politica (dopo due legislature è il caso di dirlo) che adesso dovranno lasciare la poltrona e magari ritornare a fare quello che facevano prima di “aprire il parlamento come una scatoletta di tonno”. Continua sull’Huffington Post