Mamma mia, quante batoste. Se leggete le quattordici cartelle con le quali il governo nazionale fa a pezzi la legge regionale di stabilità vi farete una domanda: perché tra palazzo d’Orleans e palazzo dei Normanni non c’è più un uomo politico in grado di scrivere un provvedimento secondo la grammatica del diritto? Perché i due palazzi sfornano solo leggi il cui unico obiettivo è quello di mettere una toppa alle lordure clientelari degli anni passati? Nello Musumeci, uomo di incrollabile onestà e rigoroso senso delle istituzioni, dovrebbe cominciare a rifletterci. E probabilmente interrogarsi sull’efficienza dell’assessore al Bilancio, al quale è comunque riconducibile la legge di stabilità. E’ un personaggio sballottato tra una lite col fisco e il conflitto di interesse che la lite gli crea. Può ancora guardare con serenità alle cose della Regione?