Ma avete visto che divertimento quando il bullo si veste da statista? Con la mascella impomatata e la pochette nel taschino si aggira lungo i corridoi di Palazzo d’Orleans con l’aria del padroncino che ne sa sempre una in più del diavolo. Va a Roma e al ritorno fa credere al disarmato Musumeci che i conti sono apposto, che il ministro Tria ci consentirà di spalmare il disavanzo di mezzo miliardo in trent’anni e che presto ricominceremo a spendere a destra e a manca. Il Governatore ci crede e lui tira a campare. Poi apre la questione dei vitalizi e, per arruffianarsi i grillini, fa sapere che se il presidente dell’Ars, Miccichè, non farà subito i tagli lo Stato darà alla Regione settanta milioni in meno del dovuto. La penalizzazione invece non supererebbe i venti milioni. Ma si sa: il bullo è un tragediatore buono per tutte le fiction. Un tragediatore e nulla più.