A che serve questa Regione? A niente. Per cinque anni di fila, quelli che predicavano l’onestà-tà-tà l’hanno saccheggiata, devastata, dissanguata: non resta che una carcassa abbandonata in mezzo a un deserto, a disposizione degli ultimi avvoltoi. Renato Schifani, il presidente eletto dai siciliani, credeva di riportarla agli antichi splendori ma, dopo l’impietoso rapporto della Corte dei Conti, si ritrova con le spalle nude e non intravede altro destino se non quello di pietire, con il cappello in mano, un aiuto da Roma. Marco Falcone, nuovo assessore al Bilancio, si ritrova con un buco che supera il miliardo e cerca disperatamente di tamponare le falle. Potrebbe gridare al mondo i nomi dei responsabili; potrebbe denunciare colpe e peccati, ma la legge della casta non glielo consente: i predatori erano con lui a Palazzo d’Orleans, erano suoi compagni di banco.