Ora che la purificazione è avvenuta, ora che l’assessore ha annunciato di avere rifiutato una tangente di 50 mila euro e si è cinto la testa con una aureola di santità, ora che Manlio Messina – ex bullo ed ex balilla – è sugli altari della legalità, sarebbe opportuno andare oltre l’incipriatura e spostare il confine in avanti. Bisognerebbe passare, insomma, dalla santità alla trasparenza e capire come l’assessorato al Turismo ha speso i 75 milioni della Regione destinati alla promozione e alla valorizzazione delle bellezze dell’Isola; con quali criteri sono stati impegnati i fondi; quanti soldi sono andati al gruppo del Corriere della Sera – che ieri non a caso ha esaltato la beatificazione dell’amico siciliano – e quanti al resto del mondo. Per entrare nel piazzale degli eroi serve un piedistallo di verità. L’applauso delle faccette nere, da solo, non basta.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Il balilla e il coro delle faccette nere
corriere della seramanlio messina
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