Sono tutti lì che si sbracciano, che si affannano, che si strappano le vesti. I deputati dell’Ars credono di prodigarsi per il bene dei siciliani, invece sono tutti prigionieri della seconda trappola allestita dal bullo di Palazzo d’Orleans per far credere che lui è uno statista capace di approntare un bilancio, un mago della finanza in grado di confutare le mille obiezioni mosse dal governo di Roma. Povera Sicilia. Per tutto il 2020 è rimasta imbalsamata, senza soldi e senza aiuti, perché il bullo aveva costruito una Finanziaria con capitoli di spesa privi di copertura. Ora vuole concedere il bis e ha sfornato per il 2021 un’altra Finanziaria farlocca, con numeri di fantasia, destinata a finire anch’essa nel cestino di Palazzo Chigi. “Dopo indicibili doglie abbiamo partorito soltanto vento”, salmodiava il profeta Isaia che di sventure se ne intendeva, eccome.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Il bullo concede il bis Piange il profeta Isaia
finanziaria regionalegaetano armaopalazzo d'orleans
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