“Piano rifiuti, anche il Cga dopo il Ministero dell’Ambiente, conferma, in soldoni, quello che da sempre diciamo in tutte le sedi: è solo un enorme disastro”. Il M5S all’Ars torna ad alzare la voce contro quello che, senza mezzi termini, definisce uno dei più grandi fallimenti del governo Musumeci. “Già due anni fa – dicono i deputati componenti della commissione Ambiente di Palazzo dei Normanni, Giampiero Trizzino, Stefania Campo e Stefano Zito – il Ministero dell’Ambiente era pesantemente intervenuto sul documento, denunciando l’incoerenza dei dati, la mancanza di indicazioni precise dei flussi dei rifiuti, l’assenza del carattere prescrittivo che ne avrebbe dovuto caratterizzare il contenuto e, dunque, l’estrema vaghezza circa i possibili scenari futuri. Da allora – proseguono i deputati – la Regione ha perso altri due anni per rispondere ai rilievi sollevati da Roma. Due anni, a quanto pare, buttati al vento se è vero, come è vero, che adesso è il Cga a fare praticamente a pezzi il piano, sostenendo addirittura che «in esso risulta oltremodo difficile scorgere le norme effettivamente prescrittive e discernere queste da quelle puramente descrittive, esortative o indicative di semplici direttive o di intenzioni». Insomma, prosegue il Cga, una incertezza del genere potrebbe, testualmente, «determinare conseguenze nefaste in fase applicativa»”. “Dunque una seconda solenne bocciatura che fa sprofondare la Sicilia all’ultimo posto nella classifica delle peggiori regioni per gestione integrata dei rifiuti”.