Il Covid, a distanza di tre settimane, torna a seminare morte anche in Sicilia. Si è spento questa notte, all’ospedale Maggiore di Modica, il professor Bruno Ficili di Scicli. L’uomo, che soffriva di una patologia polmonare, è stato ricoverato ieri per essere risultato positivo al Coronavirus. Era stato proprio il sindaco di Scicli, Enzo Giannone, a comunicare che a distanza di cinque giorni dal primo caso rilevato in paese, riguardante una donna, un secondo caso di Covid era stato accertato ed era collegato probabilmente al primo.

Stamattina, è stato lo stesso Giannone, attraverso un post sul proprio profilo Facebook ad annunciare la morte: “Un grave lutto per tutti noi. Morto il cittadino colpito da coronavirus. Pensavo e speravo di non dover più dare notizie come questa; purtroppo non è così – ha scritto -. Questa notte è mancato il cittadino che ieri era stato ricoverato perché contagiato da coronavirus. In questo momento tragico mi sento solo di esprimere tutta la mia vicinanza e il cordoglio alla sua famiglia. Rinviamo alle prossime ore ogni altra considerazione, a partire da quelle sul sistema dei controlli e della prevenzione che, mi pare, sia in sostanza, per scelte dall’alto, venuto meno”. Il professor Bruno Ficili, 84 anni, è noto per il suo impegno internazionale a favore della pace nel mondo. Si era laureato in Pedagogia presso l’Università Cattolica di Milano. Dal 1986, come presidente dell’Associazione Internazionale per l’educazione alla pace, di cui è stato fondatore, ha organizzato a Siracusa, città in cui viveva e lavorava come dirigente scolastico, convegni internazionali sulla educazione alla pace.

Nel frattempo, risuona l’allarme anche a Ragusa. Ieri sera il sindaco Peppe Cassì ha annunciato che è risultato “positivo al Covid 19 un giovane ragusano, asintomatico e ora in isolamento, che ha fatto il tampone per avere accusato una perdita di gusto e di olfatto. Già disposto il tampone per le persone con cui ha avuto i rapporti più stretti ed è in corso l’indagine epidemiologica di prassi, per risalire ai luoghi e alle persone frequentate più da vicino. Niente allarmi, ma questo fatto dimostra quanto sia ancora necessario mantenere le precauzioni igieniche e di distanziamento ancora in pieno vigore”. Ieri i “nuovi positivi” accertati dal Ministero della Salute erano tre. I decessi, dall’inizio della pandemia, salgono a 284.