Pur di conquistare un titolino di due colonne in cronaca il presidente della Regione si è lasciato andare a una scemenza che fa a pugni con il garantismo professato da Forza Italia soprattutto al tempo in cui Silvio Berlusconi aveva non poche gatte da pelare con la giustizia. La scemenza gli è venuta fuori a commento dell’orrendo stupro su una ragazza di 19 anni, per il quale sono stati arrestati sette giovani palermitani. Secondo Renato Schifani – che si è guardato bene di invocare lo stesso rimedio forcaiolo quando l’accusa di stupro ha toccato il figlio di Ignazio La Russa, suo padrino politico – “occorrerebbe allungare o raddoppiare i termini della carcerazione preventiva”. E la presunzione di innocenza sancita dalla Costituzione? Per la vanità di un francobollino in cronaca l’ex garantista Schifani ha agitato il cappio. Berlusconi si rivolta nella tomba.