C’è chi offre ai lettori un giornale con notizie, commenti, prese di posizione. Anche con errori, per carità. E ci sono siti che per vivere, e anche grattare un po’ di moneta, offrono alla vanità degli uomini politici microfoni e tappetini travestiti da intervista. Nessuno scandalo: ciascuno segue la propria vocazione, ognuno fa il proprio mestiere. Il primo di gennaio, per inaugurare il nuovo anno, un lungo tappeto salivoso viene steso ai piedi di Elvira Arata, assessore regionale ai Beni Culturali. E ieri, 21 gennaio, il sito che l’ha ospitata pubblica la prima puntata di una “cosuzza” in dieci puntate sul patrimonio artistico e archeologico della Sicilia. “Cosuzza” finanziata, manco a dirlo, dall’assessorato ai Beni Culturali e appaltata, va da sé, senza gara dalla patriota Elvira Amata. Scarpinato e Messina, i balilla di Turismo e Folies, hanno fatto scuola.