Il volto nuovo che avanza nel Movimento 5 Stelle per un posto da sottosegretario è quello di Francesco D’Uva, il messinese uscito alla grande dalla crisi di governo. Ha sempre affiancato Di Maio e Patuanelli (diventato ministro per lo Sviluppo Economico) durante le consultazioni e l’altro giorno alla Camera – dove è capogruppo dei grillini – si è reso persino celebre per una battuta sul mojito di Salvini, spacciata per un lapsus. D’Uva potrebbe diventare uno dei nuovi sottosegretari ai Rapporti con il Parlamento, ma in alternativa anche ai Beni culturali o all’Istruzione. Anche la catanese Laura Paxia è stata indicata per lo Sviluppo economico. Ben posizionato anche Alessio Villarosa, uscente al Mef. Potrebbe ottenere una riconferma o virare al Ministero per il Sud, con Provenzano. Mentre non ci saranno nel sottogoverno uomini e donne del Pd siciliano. Come sostenuto da “La Sicilia”, la renziana Valeria Sudano non è mai stata della partita e anche per Teresa Piccione, ritiratasi dall’ultimo congresso e fraceschiniana doc, le speranze sono ridotte al lumicino.