Un nuovo passo avanti nella lotta alla crisi idrica in Sicilia: Regione, Commissario per la scarsità idrica, Siciliacque e Acciona Agua hanno annunciato la consegna di tre dissalatori mobili destinati a Porto Empedocle, Gela e Trapani. I primi 18 container sono già arrivati a Porto Empedocle e Gela, mentre la consegna dei moduli per Trapani è prevista domani, 18 giugno. Gli impianti, realizzati in appena 120 giorni, sono il frutto di una collaborazione pubblico-privato e verranno integrati dal revamping del dissalatore fisso di Porto Empedocle.

Gli interventi complessivi sono stati finanziati dalla Regione con 100 milioni di euro e comprendono anche le opere di allaccio a terra e a mare. Il coordinamento delle attività è stato affidato al commissario Dell’Acqua, su richiesta della Regione. Siciliacque, società partecipata da Italgas (75%) e Regione Siciliana (25%), soggetto attuatore del progetto relativo ai dissalatori, sta ultimando i lavori propedeutici ad accogliere gli impianti, l’installazione delle condotte di collegamento alla rete idrica e le altre opere connesse al funzionamento delle apparecchiature. Parallelamente, in veste di gestore del servizio idrico di sovrambito, sta portando avanti un importante piano di investimenti pluriennale per oltre 250 milioni di euro per migliorare la resilienza delle grandi “dorsali” idriche regionali. I dissalatori mobili produrranno 96 litri di acqua al secondo ciascuno, con tecnologie a osmosi inversa e filtri avanzati, assicurando acqua potabile di qualità nel rispetto dell’ambiente. Un passo decisivo verso la sicurezza idrica della Sicilia.

«Stiamo affrontando un’emergenza senza precedenti con interventi rapidi ma anche strutturali – ha dichiarato il presidente della Regione, Renato Schifani –. La consegna dei dissalatori in tempi record è il risultato di una scelta politica precisa, sostenuta da un investimento complessivo che supera i 100 milioni e da oltre 200 interventi in corso su pozzi, acquedotti e reti. Il nostro obiettivo è rendere la Sicilia più resiliente sul fronte idrico, con un piano coordinato e duraturo, mai realizzato prima».