Se ne sta nascosta come una Dea velata. C’è ma non appare. C’è ma non scende in terra di Sicilia per incontrare gli elettori, per raccontare ciò che ha combinato negli ultimi cinque anni a Strasburgo, per spiegare quali ideali l’hanno spinta a passare dal Pd a Forza Italia; o, più semplicemente, per dire quali sono i suoi progetti per la nuova legislatura del parlamento europeo. Edy Tamajo e Marco Falcone – i due uomini forti del governo Schifani: forti di voti, va da sé – sono già scesi in campo ed hanno già tappezzato le città con le loro immagini e la loro idea di Europa. Ma Caterina Chinnici niente: non appare, non si disvela e non parla. Sa che tutto le è dovuto e che tutto le arriverà gratis. Grazie al suo nome e alla storia che quel nome si porta dietro. Ieri il seggio le è stato offerto dal Pd. Oggi glielo regala Forza Italia. Altro giro, altra corsa.