Ci sono tanti modi per onorare la memoria e l’impegno di Sebastiano Tusa, l’assessore ai Beni culturali morto nel marzo scorso in un incidente aereo. La vedova e i figli hanno deciso di istituire una fondazione con l’obiettivo di mantenere vivo il suo insegnamento e di tutelare il vasto patrimonio culturale accumulato con i suoi studi e le sue ricerche archeologiche. Un’iniziativa meritoria. Al servizio della quale il presidente Musumeci metterà a disposizione mezzi e risorse della Regione. Bene. Basterà questo slancio per dire che si è fatto tutto ciò che c’era da fare? Forse sarebbe stato più utile nominare un assessore che avesse la forza e l’autorevolezza di proseguire il cammino intrapreso dal professore. Musumeci invece ha preferito tenere per sé la delega. Trasformando di fatto i Beni Culturali in una malinconica foresteria di Palazzo d’Orleans. Peccato.