Sembra uno dei tanti riti della politica italiana ma il percorso chiamato a costruire il “nuovo Pd” è uno dei processi costituenti più originali e bizantini nella storia dei partiti europei. Tutto è partito col suono della fanfara: il 7 novembre scorso il vertice dem ha chiamato – con la necessaria enfasi – associazioni, cittadini, militanti, movimenti politici e movimenti civici a “partecipare” ad un “processo costituente” con l’obiettivo – è scritto testualmente nell’apposito documento– a dar vita ad “un nuovo Pd”. Un progetto ambizioso e, almeno sulla carta, arioso e democratico. La sorpresa, sfuggita ai più, sta nelle pieghe del Regolamento… Continua sull’Huffington Post