“Ma chi te lo fa fare”. Me lo dicono spesso gli amici per suggerirmi di lasciare perdere: il bullo, spiegano, ha santi pesanti in paradiso e non sarà certo una campagna di stampa a buttarlo giù dal trono di Palazzo d’Orleans. E invece no. Le buone battaglie non si lasciano mai a metà. Intanto perché Buttanissima è il giornale dell’irriverenza e non del protocollo Patricolo, quello che ripartisce denaro pubblico agli organi di informazione. E poi perché basta scorrere l’elenco di uomini e società che lo hanno pagato come consulente per scoprire che il bullo, da avvocato di affari, è stato il padre priore di quasi tutte le messe celebrate contro la Regione. Ezio Bigotti, l’immobiliarista di Pinerolo che ha incassato novanta milioni per un censimento fantasma, è il primo di una lunga lista. Può il tutore di tanti opachi interessi stare nella stanza dei bottoni?