Disfatta per il Palermo sul campo della Turris. I rosanero non danno continuità alla vittoria di domenica scorsa contro il Foggia, e affondano per 3-0 a Torre del Greco, coi padroni di casa che – fra l’altro – sbagliano due calci di rigore (uno dei quali neutralizzato da Pelagotti) e si vedono annullare due gol. Il passivo sarebbe potuto diventare più pesante. Ma quest’ennesimo incidente di percorso, che mantiene aperto il tabù trasferta – è un gravissimo segnale in vista del proseguo della stagione, come ha rivelato in mixed zone il tecnico Giacomo Filippi: “Dopo venti minuti partiti bene non capisco come mai abbiamo avuto questa involuzione mentale: ci siamo esposti alla loro manovra – ha detto l’allenatore a fine match -. Nella testa dei giocatori deve scattare un allarme”. “Quello che succederà dopo- ha aggiunto – lo vedremo studiando e elaborando insieme. Oggi dobbiamo ancora capire come mai questo atteggiamento. Perché se la Turris fa altri gol non c’è niente da dire. Dovremmo riflettere e capire dove vogliamo stare in questo torneo perché così saremo sempre nel limbo”. Il Palermo, domenica scorsa, aveva agganciato il terzo posto. Ora si ritrova improvvisamente nel gruppetto delle seste, assieme a Monopoli, Taranto e Monterosi. Con dieci punti da rimontare rispetto alla capolista Bari. Un preludio a nuove delusioni?