Per quasi una legislatura Elena Pagana era rimasta a Sala d’Ercole come deputata dei Cinque Stelle. Poi, annusato il vento, ha fatto subito il salto della quaglia ed è passata prima con Attiva Sicilia e poi con Fratelli d’Italia. Ha tentato la rielezione all’Ars e ha raggranellato poco più di mille preferenze. Bocciata. Ma i patrioti hanno insistito perché venisse comunque premiata e, manco a dirlo, è toccato a Renato Schifani appuntarle sul petto la medaglia di assessore al Territorio. La Regione, si sa, trova sempre una poltrona per ripagare un cambio di casacca. Il presidente Schifani conosce bene l’arte della trattativa: in pochi mesi ha arruolato un giustizialista come Giancarlo Cancelleri, un opaco avvocato d’affari come Gaetano Armao e una professionista dell’antimafia come Caterina Chinnici. Ha fatto di Palazzo d’Orleans il paradiso dei voltagabbana.