L’anima europea del Partito Democratico: cioè Caterina Chinnici, magistrato in aspettativa, e Pietro Bartolo, il medico dei migranti. O l’ultimo emergente: Peppe Provenzano. Sono questi gli assi nella manica di Anthony Barbagallo. Il segretario regionale del Pd, per la prima volta, si sbilancia sul nome del prossimo candidato dem alla Regione. Fermo restando che esiste un metodo – quello delle primarie – da condividere con gli alleati: “Provenzano – ha detto Barbagallo, intervistato da Live Sicilia – avrebbe la forza e il coraggio di raccontare una storia diversa rispetto a quello che è accaduto negli ultimi anni. E una generazione nuova che si scommette, fatta di competenza e autorevolezza. Chinnici e Bartolo dalla loro avrebbero una forza elettorale non indifferente”.

La partita comincia a prendere forma. Nel campo largo di sinistra, che per ora limita gli incontri alle Amministrative di Palermo, c’è già un candidato: si tratta di Claudio Fava, presidente della commissione regionale Antimafia, che s’è messo a disposizione mesi fa e auspica di celebrare le primarie al più presto. Mentre nel M5s, in attesa che Giuseppe Conte sciolga le riserve sul prossimo referente regionale, si sono fatti avanti i due deputati regionali: Luigi Sunseri e Nuccio Di Paola. Ma c’è sempre Giancarlo Cancelleri, che non ha mai disegnato l’investitura di una parte del suo gruppo.

Ma è più urgente in questo momento trovare la quadra a Palermo, dove il Pd e il Movimento si trovano ai lati opposti della barricata. I grillini vorrebbero rompere col passato, mettendo da parte l’esperienza di Leoluca Orlando. Il Pd, invece, non intende cancellare la storia. Orlando, oltre a essere un dirigente dem, fresco di rinnovo di tessera, ha fatto transitare nel partito la giunta (quasi) al gran completo. E gode di un bacino di voti influente Sempre da sinistra, per il Comune, giunge il nome di Teresa Piccione. Restano in campo le opzioni Giambrone, Catania (l’assessore alla Mobilità, espressione di Sinistra Comune) e Giampiero Trizzino, deputato all’Ars per il M5s. “Serve innanzitutto un’intesa programmatica a partire dalla sostenibilità, dall’offerta culturale e turistica e anche da un’idea chiara dei problemi che vanno risolti” ha detto Barbagallo. Al vertice di ieri coi grillini seguirà un altro bilaterale questa sera.