Chissà che cosa dirà il presidentissimo Renato Schifani quando gli diranno che il social manager della sua campagna elettorale rastrellava “moneta mansa” dall’assessorato al Turismo con consulenze pagate a peso d’oro. Altro che Cannes. Chissà cosa dirà il governatore che “ama la sua terra” quando scoprirà che le spettanze, chiamiamole così, del divino comunicatore venivano liquidate con folgorante velocità mentre ogni altro povero cristo deve aspettare anni per avere tre soldi dalla Regione. Chissà cosà dirà quando scoprirà che il pagnottista venuto da Capaci ha trovato la mecca – settantamila euro a botta – nella manifestazione Sicilia Jazz Festival voluta dal Balilla per allietare amici, parenti e faccette nere. Potete star certi: il presidente dirà che lui non ne sapeva niente, che quelli del Turismo non gli dicono mai nulla. Cadrà ancora una volta dal pero.