Roma ha proclamato il nuovo parlamento, sono stati già eletti i presidenti di Camera e Senato e in settimana il Capo dello Stato darà a Giorgia Meloni l’incarico di formare il nuovo governo. A fine ottobre ci sarà il giuramento dei ministri e da quel giorno l’Italia potrà finalmente affrontare gli enormi problemi che ha davanti. La Sicilia resta invece impigliata nel suo terzo mondo: non c’è ancora la proclamazione degli eletti, non si sa quando si potrà insediare il parlamento né quando ci sarà il presidente dell’Ars. Poi il nuovo Governatore, Renato Schifani, tenterà di trovare un equilibrio e di formare la sua giunta. Ma ci aspettano giorni difficili, rissosi: Gianfranco Micciché, con i fedelissimi di Forza Italia, preannuncia rivincite e vendette che la Sicilia difficilmente riuscirà a sopportare. Il terzo mondo rischia di affogare in una giungla di veleni.