Il Senato ha autorizzato il processo a Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona aggravato per aver impedito per più di tre giorni lo sbarco a Lampedusa di 131 persone tratte in salvo nel Mediterraneo centrale dalla nave della Marina militare Gregoretti. I senatori della Lega sono usciti dall’aula e non hanno preso parte alla votazione. L’ordine del giorno presentato da FI e FdI per negare l’autorizzazione a procedere è stato respinto da M5s, Pd, Italia Viva e Leu. Il numero dei favorevoli e dei contrari, sarà reso noto solo in serata: i senatori che non hanno partecipato alla votazione potranno infatti farlo fino al tardo pomeriggio comunicando il loro voto ai senatori Segretari. L’esito dello scrutinio (palese, perché il Regolamento del Senato non prevede in questi casi la possibilità di voto segreto) sarà ufficializzato solo allora.

“Se c’è qualcuno che scappa oggi non è tra la Lega ma tra i banchi del governo”, ha detto Salvini, intervenendo nell’aula del Senato sul caso Gregoretti. “Facciamo decidere a un giudice, usciamo da quest’aula e facciamo decidere a lui. Ormai il re è nudo, potete andare avanti qualche mese o settimana ma in democrazia il giudizio lo dà il popolo”. E ha aggiunto: “Non ne posso più di passare per criminale, c’è un limite a tutto. Vada come vada, i numeri sono evidenti e c’è una maggioranza di Pd, Iv e M5s che ritiene che io debba essere processato”. “Ringrazio i senatori della Lega ma noi non cambiamo, andiamo dritti, affrontiamo questa aggressione politica. Sono convinto che la fine sarà archiviazione. Chi vota oggi pensando di vincere – ha concluso – sarà sconfitto dalla storia”.

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