Finisce 1-1 il primo derby dopo sette anni d’attesa. Palermo e Catania ottengono un punto a testa dalla sfida del “Barbera”, ma quello rosanero vale di più. La vigilia tormentata della squadra di Boscaglia, con sette calciatori positivi all’ultimo giro di tamponi, ha costretto i pochi disponibili a una strenua resistenza durata oltre 90′. Con tredici giocatori in distinta, fra cui i tre portieri, l’allenatore non ha potuto fare cambi. Padroni di casa avanti al 15′ con Kanoute, bravo a cogliere una corta respinta di Martinez e ribadire in gol. Il Catania comincia a pressare nella ripresa. E a dieci minuti dal termine pareggia con Pecorino, che addomestica il pallone in modo sospetto (mano?) e supera Pelagotti. Per il Palermo è il secondo risultato utile consecutivo dopo il pari di Catanzaro. Ma appena il terzo punto stagionale, che lascia la formazione rosanero all’ultimo posto del girone C.

Ma secondo Boscaglia, viste le difficoltà, c’è da essere ottimisti: “Abbiamo fatto una grande partita – ha commentato il tecnico – . I ragazzi sono stati eroici. Valente si è stirato ed è rimasto in campo per onor di firma. Nel primo tempo potevamo chiudere 3-0. La squadra ha fatto una grande gara. Abbiamo sofferto poco, è un peccato, alla fine ci credevamo. Il gol loro, secondo me, è viziato da un fallo di mano ma non era facile vederlo. Abbiamo avuto delle difficoltà, ora dobbiamo essere bravi a ricompattarci”.

L’incoraggiamento dei tifosi alla vigilia del match