Ancora pochi giorni e sul fronte nisseno si riaprono le urne. Caltanissetta e Gela sono due dei comuni interessati dal ballottaggio. Nella città di Giancarlo Cancelleri, il candidato sindaco del M5S Roberto Gambino se la batte con l’armata del centrodestra, che sponsorizza Michele Giarratana. Ma i grillini potrebbero tirare fuori l’asso nella manica: la Lega. In nome della vecchia (e caduca) alleanza romana, ma soprattutto nella prospettiva di poter dare un aiutino al candidato del Carroccio che si gioca tutto a Gela (dove Giuseppe Spata sarà impegnato nel derby con Lucio Greco): “Non faremo alleanze ma parleremo a tutti – ha detto Giancarlo Cancelleri a ‘La Sicilia’ – Dialoghiamo con chi parla la nostra stessa lingua”. Dietro le formali apparenze, però, Cancelleri fa trasparire qualcosa di più. Interpellato sulla possibilità che l’elettorato grillino partecipi al ballottaggio gelese, ecco la risposta: “Gli assenti hanno sempre torto, ma non daremo alcuna indicazione di voto. Anche se volessimo, i nostri elettori sono talmente liberi che non le seguirebbero. Chi ha votato M5S al primo turno guarderà ai programmi. Ma è chiaro che guarderà naturalmente all’esperienza di governo che c’è a Roma”. Raccoglie l’assist Stefano Candiani, il commissario del Carroccio in Sicilia. Piena apertura su Caltanissetta (“Aspettiamo che il M5S ci chieda una mano e poi vediamo”), forti motivazioni su Gela: “Siamo aperti a chi vuole evitare il perpetrarsi di vecchi logiche e a chi si pone in alternativa. Se qualcuno volesse dare l’ultima spallata a Miccichè e al Pd, questa è l’occasione giusta. Vogliamo lasciarcela scappare?”.