Le elezioni spagnole, se mai ce ne fosse ancora bisogno, hanno dimostrato che in un’Europa che tenta in tutti i modi di contenere l’ondata sovranista l’Italia resta l’unico grande paese in cui, almeno per il momento, il populismo, piuttosto che recedere, continua ad avanzare come un virus inarrestabile. Da questo punto di vista – registrato in Spagna il successo del Partito socialista, il calo ma non l’estinzione del Partito popolare, la crescita ma non il boom del Partito nazionalista, la… L’articolo completo su ilfoglio.it