Le anime belle del circolo Patricolo – dal nome dell’alto funzionario di terza fascia che spartisce dieci milioni della Regione a siti web e giornali – continuano a vedere nel bullo un’intelligenza capace di incidere nel destino della Sicilia. E gli perdonano tutto: le frequentazioni con avventurieri di livello internazionale, da Pinerolo al Lussemburgo; le scempiaggini su un bilancio la cui rappresentazione all’Ars dura da un anno; i funambolismi sul disavanzo e sulla tiritera dei “collegati” che ormai, secondo Antonello Cracolici del Pd, sono degne di Netflix: viaggiano e si sfracellano a puntate. Nessuno che dica la verità: che questo personaggio, mal sopportato e impallinato sistematicamente in aula da quasi metà della maggioranza, è la causa principale della paralisi nella quale si è impaludata la Sicilia. E Musumeci? Disperso tra i cavalli di Ambelia.