La prima notizia è che Renato Schifani, anche grazie al listino, potrà contare su una solida maggioranza all’Assemblea regionale: i calcoli, seppur parziali, parlano di 41 deputati contro i 29 della minoranza. In attesa dell’ufficializzazione dei dati sulla ripartizione dei seggi, si ipotizza che Fratelli d’Italia e Forza Italia saranno i gruppi parlamentari più numerosi (con tredici deputati a testa). A ruota Lega, Dc e Autonomisti (con cinque). Nelle opposizioni, invece, svettano Pd e M5s con undici deputati. La lista di Cateno De Luca, invece, dovrebbe ottenerne sette (per lo più fra Catania e Messina).

I due aspiranti alla presidenza di Sala d’Ercole sono Alessandro Aricò e Gaetano Galvagno, entrambi di Fratelli d’Italia. Quest’ultimo ha ottenuto un numero maggiore di preferenze (quasi 14 mila) nel collegio di Catania. Per il neo governatore, comunque, è esclusa la possibilità di richiedere apparentamenti tecnici. Cateno De Luca, in un’intervista a Repubblica, fa comunque sapere di non volerci avere nulla a che fare: “Faremo di tutto perché questo governo onori le cambiali che ha sottoscritto per essere eletto. Hanno promesso delle cose come la riforma dei consorzi di bonifica, vogliamo che le facciano. Se sono in grado”.