Sempre lì si torna, Craxi e i soldi. Ciascuno ha diritto di ricordare di Bettino la politica, il carattere, perfino la vita privata, e ovviamente i sentimenti personali di chi gli era vicino per destino familiare o compagnonnage. Vent’anni dopo la memoria, come ha ricordato il leale Ugo Intini ieri, è selettiva: è un diritto di memoria, più che un dovere, l’evocazione di Craxi per come fu e per come lo si immagina. Io ricordo la sua disordinata, sfrenata passione… L’articolo completo su ilfoglio.it