L’idea di azionare il tasto play e far nascere una compagnia aerea tutta siciliana, paventata dall’Ast, non rientra per il momento nei piani della Regione. E’ stato l’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, Marco Falcone, a smontare con una breve nota i propositi di Gaetano Tafuri, presidente della partecipata regionale: “Apprendiamo da indiscrezioni di un progetto per la costituzione di una compagnia aerea, annunciato dal presidente dell’Ast, azienda partecipata della Regione. Si ritiene opportuno precisare che si tratta di una iniziativa personale del presidente, avvocato Gaetano Tafuri, mai concordata con il governo Musumeci e della quale non conosciamo, neppure informalmente, i contenuti”, ha detto Falcone, facendo calare il gelo fra le parti. Anche se in passato era stato lo stesso presidente Musumeci ad auspicare la nascita di una compagnia low cost siciliana. L’ultima che si ricordi si chiamava Windjet: amministrata dall’imprenditore etneo Nino Pulvirenti, è fallita nel 2012.