Sulla festa di Sant’Agata si è andati a un passo dallo scontro istituzionale fra Comune e Regione. Catania, che non ha mai onorato fino in fondo la “zona rossa”, da lunedì sarà arancione come il resto della Sicilia. Proprio in occasione delle celebrazioni (a scartamento ridotto) della patrona. La Regione ha spinto il sindaco Salvo Pogliese ad adottare misure più rigide, ma poi ha ammesso che le decisioni spettano ad altri: “La Regione Siciliana non è mai intervenuta sulla organizzazione della Festa di Sant’Agata, non avendone alcuna competenza sotto ogni profilo – ha dichiarato in una nota l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, abbandonando la contesa -. Come è noto, le misure per la tutela dell’ordine pubblico e per garantire il rispetto di qualsiasi ordinanza ministeriale o locale competono esclusivamente alle autorità prefettizie ed è ovvio che l’organizzazione liturgica sia di competenza dell’Arcidiocesi di Catania. Da catanese anche io troverò il modo di rendere omaggio alla nostra Patrona, nel rispetto delle scelte adottate dalle istituzioni competenti”.