i siede al tavolino davanti ai microfoni, fa un commento sulle elezioni di dodici minuti e quindici secondi, dice all’incirca di avere vinto, poi si volta verso sinistra e lascia intendere che da ora in poi risponderà il tizio pelato che le sta seduto accanto, tale Davide Baruffi. Se ci sono domande, fatele a lui. I giornalisti lo guardano come si guarda un piatto di minestra fredda. Al che, a un certo punto, dal fondo della sala un cronista si rivolge all’anonimo pelato: “Scusi, può chiedere alla segretaria se farà i comizi con Conte?”. È iniziata così, ieri, con una nota di commedia, la seconda conferenza stampa di Elly Schlein da quando è leader del Pd. Considerato il contenuto del prologo alla conferenza stampa, anzi della breve prolusione, forse ben si capisce perché Elly Schlein avesse inizialmente pensato di non rispondere alle domande. Continua su ilfoglio.it