Irredento e irredimibile, questo presidente della Regione sa sempre riversare sugli altri le colpe del proprio fallimento. Da più di nove mesi l’Ars è impantanata in un dibattito senza fine – anzi: senza capo né coda – sulla legge di Bilancio e sui cosiddetti “collegati” a quel che resta del documento finanziario. Ma Musumeci, sottomesso fino alla sudditanza al suo bullo di riferimento, quello che piritollegia lungo i corridoi di Palazzo d’Orleans, non richiama gli uffici a una maggiore serietà. E non piglia neppure a calci il bullo, primo responsabile del disastro politico della giunta. No. Il Governatore strilla per la chiusura estiva dei lavori parlamentari. E strillando lancia il guanto di sfida. “Ma il governo continua a lavorare”, dice. Un guanto di cartapesta, va da sé. Se gli assessori lavorano come lavora il bullo è meglio che se ne stiano a casa.