Il dirigente della pianificazione, Salvatore Iacolino, le trasmette nell’ottobre del 2023 un messaggio per invitarla a liquidare entro novembre gli arretrati che spettano ai convenzionati esterni ma lei fa finta di non avere letto il dispaccio: siamo ad aprile del 2024 e le somme sono sempre lì, bloccate da non si sa quale diavoleria. Allora i convenzionati ricorrono alla magistratura e predispongono i decreti ingiuntivi. Ma lei rimane impassibile. Anzi, non salda nemmeno le fatture ordinarie: ambulatori e laboratori che assistono i pazienti per conto della Regione aspettano ancora il mensile di dicembre 2023. Daniela Faraoni, riconfermata da Renato Schifani al vertice della Asp di Palermo, è una zarina che non riconosce alcuna autorità: né politica né giurisdizionale. La sanità era già a pezzi. Lei ci mette ogni giorno il carico per affondarla definitivamente.