Rientra l’allarme su Palermo dopo il picco (584) di ieri: nelle ultime ventiquattr’ore, infatti, sono 349 i casi rilevati in tutta la provincia. Buono anche il dato siciliano, che nel complesso registra 940 contagi su 28.472 tamponi, con un’incidenza del 3,3% (-1,2% rispetto a una settimana fa). La curva epidemica ha ripreso a flettere. Negli ospedali resta stabile il numero dei ricoverati Covid, pari a 1.254, mentre sono in calo i pazienti in terapia intensiva: ad oggi sono 168 (-6 rispetto a ieri). Soltanto 4 gli ingressi in rianimazione. Per quanto riguarda i numeri delle province, Catania segna 204 nuovi casi, Agrigento 84, Messina e Siracusa 71, Trapani 55, Caltanissetta 52, Ragusa 44 ed Enna 10.

Si allenta quindi la tensione su Palermo, dove le misure restrittive imposte dalla zona rossa – però – non sembrano dare gli effetti sperati. Lo dimostra la sfuriata del sindaco Orlando in un video: “Siamo alla vigilia di una strage, non soltanto umana ma anche economica. Incoscienti fermatevi state provocando la morte di migliaia di persone e di migliaia di aziende”, ha detto il sindaco rivolgendosi a chi viola le regole della zona rossa in città. Secondo il commissario per l’emergenza Renato Costa, il rialzo dei contagi è “un’oscillazione che ci può stare. Probabilmente – dice al Giornale di Sicilia – c’è qualche tampone in più, magari è stato messo in refertazione qualche tampone arretrato. Ma quello che dobbiamo trarre da questi dati è che il virus c’è, circola, e che l’unica possibilità che abbiamo per superare tutto ciò è quella di vaccinarci”.

Lo sfogo della Di Dio (Confcommercio): la politica ha fallito

“Voi chiudete le attività e voi continuate a farci pagare le tasse. Voi chiudete le attività e voi non create altri posti letto negli ospedali. Voi fate i vaccini ma voi andate al ritmo della lumaca. Voi dovete garantire il diritto al lavoro (art.1 della Costituzione) e voi dovete garantire il diritto alla salute. Voi dovete garantire il Lavoro e la Salute governando bene, non rinchiudendoci in casa. Se la zona rossa non funziona è un fallimento del sistema, perché la norma è pensata male, stare a casa provoca più contagi e più fallimenti. E se anche funzionasse non siete in grado di farla rispettare. Stare tutti in casa dopo più di anno è impossibile”. Lo dice Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, raccogliendo il malcontento delle migliaia di associati.

“Chiedete ancora la zona rossa?! Tanto è l’unica cosa che sapete fare. Fare terrorismo, anziché trovare soluzioni – insiste la Di Dio -. Ognuno però si assuma la responsabilità delle sue azioni! Assistiamo ormai ad una gara a chi per prima tra le istituzioni chiede l’ennesima zona rossa pur di deresponsabilizzarsi, senza nemmeno analizzare se sussistono i parametri e senza preoccuparsi degli immensi danni che provoca. Follia! Vogliamo conoscere ogni parametro: contagi per numero di abitanti, posti letto liberi in tutta la Sicilia. La Lombardia ha dati peggiori ed è in zona gialla! Leggeteli! Oltre al reato di provocata pandemia le istituzioni pensino anche al reato di pandemia economica”.

Vaccini: le prenotazioni non servono più

Vaccinazioni, ogni giorno, senza prenotazione in tutti gli Hub e Centri vaccinali della Sicilia. Torna da domani (mercoledì 28 aprile) l’iniziativa promossa dal governo regionale che già nelle scorse settimane ha consentito di incrementare, nei weekend, il numero delle somministrazioni del siero antiCovid, riscuotendo l’apprezzamento dei siciliani. Anche in quest’occasione, la misura sarà rivolta a precisi target della popolazione che rientrano nell’attuale Piano nazionale. Potranno ricevere il vaccino, presentandosi nelle strutture vaccinali dell’Isola, tutti i cittadini con più di 60 anni (classe 1961 compresa) e i soggetti di ogni età appartenenti alla categoria prioritaria a “elevata fragilità” (così come indicato dal Piano vaccinale nazionale). Per questi ultimi, in particolare, basterà esibire un certificato rilasciato dallo specialista o dal medico di medicina generale comprovante la propria condizione di salute.

Gli Hub vaccinali saranno organizzati con corsie dedicate: oltre a quelle riservate ai cittadini già prenotati, verranno infatti allestiti dei corridoi proprio per i soggetti over 60 e per le persone con patologie a elevata fragilità.