Clive Richardson con la sciarpa rosanero e mister x a fianco: “Speriamo di annunciare il primo acquisto nelle prossime 48 ore dopo gli enormi sforzi di Holdsworth e Lee”. Parte da questo post, tutt’altro che equivoco, la rabbia del direttore dell’area tecnica del Palermo, Rino Foschi, che già qualche giorno fa aveva visto vacillare la sua posizione per via di un aggiornamento LinkedIn dello stesso Holdsworth, l’uomo che – da organigramma – è soltanto consigliere di Richardson. Si era definito “direttore sportivo”, prima di variare la dicitura in “direttore delle operazioni calcistiche per Sport Capital Group/Us Palermo calcio”.

Qui Holdsworth rischia di diventare l’alter ego di Foschi, pronto a sopraffarlo nelle foto ma anche nella sostanza. E con lui mr Jake Lee, fotografato sorridente assieme agli altri due, quando scrive che si pensa già alla finestra di mercato di gennaio. Altro sintomo di una defenestrazione in atto. Lee è uno scout arruolato da Sport Capital Group, spalla di Holdsworth, supplente di Foschi? In effetti questi inglesi non è che siano parsi così chiari… Dall’acquisto della società in poi, il destino del Palermo è un mistero che giorno dopo giorno va rivelando delle strane connotazione di giallo. La scalata alla Serie A riparte da loro, e difficilmente Foschi – che comunque ha scelto solo di sbottare e di non dimettersi – ne farà parte. Bel modo di dare il benservito a un professionista. Qui non vale “prima gli italiani”.