L’ultimo regalino di Ruggero Razza arriva a quattro giorni dal voto. Ieri l’assessore alla Salute, come riportato da ‘Repubblica’, ha firmato il decreto che stanzia 549 mila euro per alleggerire il costo a carico delle coppie che sognano un figlio con la fecondazione assistita. E’ la prima tranche di un pacchetto più consistente garantito dalla legge 179 del 2020. La ripartizione del governo nazionale alle regioni risale allo scorso maggio. Mentre l’ultimo stanziamento regionale è del 2017, quando furono messi sul piatto 1,5 milioni di euro frutto degli accantonamenti previsti della legge 40 per la procreazione medicalmente assistita, ma finirono in pochi mesi.

La fetta più grande da 384 mila euro andrà ai nove centri privati convenzionati dell’Isola, che incasseranno da un minimo di 5 mila a 150 mila euro ciascuno in base al numero dei cicli eseguiti negli anni precedenti. Il restante 30 per cento (165 mila euro) andrà ai quattro centri pubblici degli ospedali Cannizzaro e Garibaldi di Catania, al Cervello di Palermo e all’ospedale di Ragusa, cui andranno 41 mila euro ciascuno. Saranno le strutture a reclutare le coppie per il contributo in base alle liste d’attesa (circa 6 mila coppie in attesa: ma solo le prime trecento avranno al beneficio).

Ma non è tutto: Razza, infatti, ha inviato una direttiva ai manager i Asp e ospedali, invitandoli a fare una ricognizione dei precari reclutati per l’emergenza Covid che hanno maturato i requisiti per essere stabilizzati. La segreteria regionale del sindacato Fials parla di una misura attesa da oltre 3 mila operatori sanitari. E’ il primo passo per la stabilizzazione. L’ultimo atto (forse) da assessore.