Continuano le peripezie di Ast, l’Azienda dei Trasporti siciliana di cui la Regione è socio unico. Il Consiglio di amministrazione, infatti, è stato azzerato. Il nuovo presidente è Giovanni Giammarva, ex componente del collegio sindacale di Ast, che ha preso il posto di Santo Castiglione. Nel Cda entrano Antonino Gattuso e Rosalba Basile, avvocati, che prendono il posto di Eusebio Dalì e del legale Tania Pontrelli.

La revoca del precedente Cda è stata motivata dalla Regione con i ritardi nel varare il bilancio consuntivo 2021. La questione è approdata a febbraio anche in commissione Bilancio e trasporti all’Ars. In quella occasione l’ex presidente Castiglione aveva assicurato che il documento sarebbe stato varato entro quindici giorni. Cosa che non è avvenuta. “Un inadempimento oggettivo, al di là della situazione di crisi – spiega il ragioniere generale della Regione, Ignazio Tozzo, a Repubblica – Se non si approva il bilancio, non si possono capire le prospettive e gli interventi per risanare l’azienda”.

Castiglione però annuncia battaglia per contestare la revoca. La società dei trasporti (circa 800 dipendenti) naviga in pessime acque sotto il profilo finanziario, come molte delle partecipate regionali: si parla infatti di un buco di una settantina di milioni che aveva lasciato pensare a una possibile liquidazione. In caso contrario l’azienda andrebbe ricapitalizzata “ma senza azioni di risanamento – continua Tozzo – non possono essere investiti soldi pubblici. Per questo è urgente l’approvazione del bilancio”.

Guai anche per il Cas, sempre in tema di trasporti. Il Consorzio Autostrade, infatti, s’è vista pignorare da Banca d’Italia i 2,3 milioni destinati dal Ministero delle Infrastrutture al pagamento della Cosedil, che sta realizzando i lavori per il completamento dell’autostrada Siracusa-Gela. Si rischia il pantano, anche se Salvini annuncia battaglia: “Da parte del Mit – spiega una nota – non c’è alcuna mancanza. Anzi. Il Ministro Matteo Salvini segue con attenzione la vicenda: il dicastero di Porta Pia è pronto a segnalare a Banca d’Italia gli avvenuti pagamenti del Consorzio per risolvere il problema dei pignoramenti e consentire così l’erogazione della cifra a Cosedil”.