Le hanno messo come traino “Terra amara”, il fumettone turco che piace tanto alle casalinghe. E le hanno concesso di intrattenersi per venti minuti con le vagabonde banalità di Iva Zanicchi, tutte finalizzate alla glorificazione di Giorgia Meloni. Sforzi inutili, purtroppo. Perché Bianca Berlinguer non riesce a tirare fuori il suo “Prima di domani” dal pozzo nero degli ascolti infinitesimali. Anzi. Pur di superare la soglia del tre per cento la retequattrista pagata a peso d’oro da Mediaset appare ormai dominata dai demoni incendiari spacciati come ospiti autorevoli. C’è il professore putiniano votato più alla rissa che all’approfondimento e c’è il capraro che ammannisce la metafisica dell’ovvio. Un insulto continuo al giornalismo, alla politica e soprattutto a chi, come Stefano Cappellini di Repubblica, si lascia ancora attrarre dalle luci di quello studio.