Duro il destino dei direttori di destra – sempre gli stessi – costretti alle porte girevoli da un giornale all’altro: da Libero al Giornale, al Giornale a Libero. E poi anche La Verità. E sempre a dispetto del “mostruoso conformismo della stampa italiana”. E, infatti, spiega Vittorio Feltri – intervistato da Francesco Battistini del Corriere – “dall’altra parte siamo pochini”. E qui si spiega il perché la battaglia culturale è una battaglia persa: “La maggioranza degli editori, per moda, se non sta a sinistra si sente male”. Per moda – per uso di mondo – e per ben figurare in società. Facendo del Corriere, l’Unità.