Forti, potenti, invincibili. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha saputo trasformare la propria regione in un regno. Ha raccolto un consenso che non ha eguali nella storia e oggi dispone di un carisma, all’interno della Lega, che gli consente di contrapporsi, se vuole, a Matteo Salvini. Non è il solo. Anche Vincenzo De Luca ha trasformato in un regno la sua Campania. E lo stesso ha fatto Michele Emiliano in Puglia. Piaccia o no, l’ultima tornata elettorale ci ha detto che al populismo cialtronesco di Salvini e Di Maio si contrappone ormai un populismo più concreto, più operoso, meno estremista, più trasversale: quello dei governatori. Ci rifletta il presidente Musumeci. Forse troverà il coraggio di abbandonare per strada bulli e sfasciacarrozze e di scegliere finalmente la via del buongoverno. Per toccare il cielo come Zaia non basta abbaiare alla luna.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Ma com’è lontano il cielo del Veneto
luca zaianello musumeci
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