La postura atlantista di Giorgia Meloni non è una novità, sin dai tempi del primo invio delle armi in Ucraina. Però nel suo primo comunicato, da premier in pectore, dopo il tweet a Volodimir Zelensky, è difficile non leggervi una voluta accentuazione di questa postura. Quasi un ostentato sfoggio atlantista (e filo-americano). L’“imperialismo di stampo sovietico”, la “violenta occupazione” che “minaccia la sicurezza dell’intero continente europeo”: un’enfasi che evoca George W. Bush quando gli nominavi Bin Laden, o Ronald Reagan contro l’“impero del male”. Continua sull’Huffington Post