Visto che va di moda Churchill, accodiamoci: ci aspettano giorni di lacrime e sangue. Già si avverte il tambureggiare disperato di intere categorie rimaste senza lavoro. Già si sente il grido straziante di migliaia e migliaia di poveri cristi che non riescono più a combinare il pranzo con la cena. Che aspetta il presidente Musumeci a convocare il suo gabinetto di guerra per approntare in tempi stretti un piano economico di emergenza? Per il contrasto al coronavirus basta Ruggero Razza, valente assessore alla Salute. Gli altri facciano subito un censimento dei soldi che è possibile mettere insieme dopo avere cancellato i carrozzoni, gli sprechi e le clientele che ammorbano il bilancio della Regione. Serve molto coraggio, è vero. Ma Musumeci e il suo bullo di fiducia non possono dire che nulla sarà come prima e poi pretendere di salvare tutto ciò che c’era prima.