Duro scambio d’accuse sull’asse Movimento 5 Stelle-Forza Italia. L’ultima parola, per il momento, spetta al deputato forzista Michele Mancuso, che controreplica agli attacchi dei deputati Di Paola e Cancelleri: “Chiudere un Palazzo per il fisiologico stacco, proprio come fatto dal vostro adorato Roberto Fico con la Camera dei Deputati, non vuol dire mandare in ferie la politica, la quale per quanto mi riguarda continua incessante sul territorio, tra la gente, per trovare soluzioni concrete a problemi reali – evidenzia Mancuso in una nota – Invito i colleghi Cancelleri e Di Paola a far pace con se stessi, perché il sottoscritto non è di certo il tipo da bordo piscina con il cocktail in mano. Forse mi confondono con il paparazzato Luigi Di Maio, immortalato come un adone qualche giorno fa sul mare della Sardegna, mentre a Roma i lavori parlamentari andavano avanti”. “Ricordo ai due novelli avventurieri – aggiunge il parlamentare regionale di FI – che in Sicilia, gli ultimi cantieri aperti risalgono al Governo Berlusconi, quando nel 2001 inaugurò i lavori per il Ponte sullo Stretto, la vera Tav del Mezzogiorno. Un’opera che risolverebbe il problema dell’Italia a due velocità, spaccata da scellerate scelte di Governo. Se non erro è stato proprio il per nulla lungimirante ministro Toninelli ha bocciare la sua realizzazione, che in termini di costi e benefici e senza alcun contraddittorio, ha cassato la proposta nonostante il progetto già avviato”. “Per quanto riguarda il dragaggio del porto di Gela – sottolinea infine Mancuso – avviso i poco informati colleghi del M5S, che proprio il mese scorso si è delineata un’azione condivisa per tracciare un virtuoso percorso sottoscritto da tutti gli attori istituzionali coinvolti, assicurando la piena collaborazione per realizzare nell’immediato i necessari interventi”. “Dunque – conclude il Deputato nisseno – ai colleghi in vacanza in treno consiglio di studiare più nel dettaglio le vicende, senza liquidarle con giudizi sommari tipici del M5S. Per restare in tema ferroviario, fate attenzione ad altri abbagli perché siete al capolinea”.