Nel mirino non c’era il presidente della Repubblica, con cui il rapporto è “ottimo”, ma la sinistra, che cerca di aprire “una crepa” fra Palazzo Chigi e il Colle “per fare una campagna contro il premierato e per un interesse di partito”. Giorgia Meloni chiarisce così cosa intendeva dire mercoledì scorso, dopo gli scontri al corteo di Pisa, indicando il pericolo di “togliere il sostegno delle istituzioni” alle forze dell’ordine. Su questo si sono concentrati i venti minuti del punto stampa alla fine della doppia missione fra Washington e Toronto, una due giorni dal bilancio “molto positivo” in cui gli alleati hanno condiviso le priorità del G7 italiano. Al ritorno la premier dovrà decidere se chiedere verifiche in Sardegna (“Intanto aspettiamo la fine di questo primo riconteggio”) e sarà impegnata con gli altri leader del centrodestra martedì a Pescara per l’ultima spinta a Marco Marsilio, con la speranza di evitare un nuovo flop. Continua su Huffington Post
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Manganelli, dietrofront di Meloni “Non ce l’avevo con Mattarella”
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