I carabinieri della compagnia di Cefalù hanno denunciato alla procura di Termini Imerese 117 persone per truffa ai danni dello Stato legata all’ottenimento del reddito di cittadinanza. I controlli dei militari hanno consentito di documentare, nel periodo tra novembre e maggio 2022, l’indebita percezione del reddito di cittadinanza da parte di beneficiari, tutti residenti nel comune di Cefalù ed in quelli limitrofi delle Madonie, che non erano in possesso dei requisiti previsti dalla normativa. Una cinquantina di essi appartengono a famiglie del ceto medio: imprenditori, professionisti a partita Iva, dipendenti a tempo indeterminato.

Tra i destinatari del sussidio c’erano anche alcuni pregiudicati per associazione di tipo mafioso. Nella maggior parte dei casi la causa l’illegittima fruizione del sussidio è dovuta alla mancanza del requisito della residenza. Il danno stimato all’erario è di circa 1 milione e mezzo di euro. I denunciati sono stati altresì segnalati all’Inps per la revoca del sussidio.

Intanto la Meloni continua a sgolarsi: “Basta con fondi, bonus e reddito di cittadinanza per i giovani. Basta con questa visione paternalistica. Dobbiamo dare ai giovani una vita dignitosa, sono soggetti attivi che vanno coinvolti”, ha detto la leader di Fratelli d’Italia, ieri pomeriggio, alla Versiliana a Marina di Pietrasanta (Lucca).